giovedì 28 luglio 2016

Lugh - Lughnasadh e Ferragosto

Lúgh è una divinità celtica il "figlio del Sole" o anche "il luminoso".

Dio sacerdotale e militare che proteggeva i mercanti, i viaggiatori e i ladri.
Aveva come epiteti: Esus "il migliore", Teutates "l'uomo della tribù" o "l'uomo del Nord".

In Gallia si ritrova nelle forme romanizzate di Mercurius Artaios, ovvero "il protettore dell'orso", e Mercurius Moccus, ovvero "il protettore del cinghiale".
Le due figure non hanno però valenze naturistiche, bensì regali, infatti orso e cinghiale sono animali simbolo di regalità.

Il Dio Lúgh eccelle in tutte le arti e le tecniche.
Viene raffigurato con la lancia in mano, biondo e senza barba.

Lúgh è considerato il Dio della luce, e veniva chiamato "dio delle mille arti".
Al dio della luce Lúgh è dedicata la festività celtica di Lughnasadh.

Inoltre, diverse località, a lui sacre, portarono il suo nome: si conoscono infatti diverse Lug-dunum, "fortezza di Lúg", diversi Lugdunum erano nell'attuale Francia, ad esempio l'attuale Lione, denominata Loudun e Laon era Lugdunum Clavatum, inoltre Saint-Bertrand-de-Comminges era nominata Lugdunum Convenarum.

Similmente, dalla parola latina Lux, Lucis ovvero "luce", da cui Lucus cioè luci del "bosco sacro".
Da cui deriva il nome della città di Lugo in Spagna, il cui nome originale era Lucus Augusti.

Sia la parola latina Lux, Lucis che il dio della luce Lúgh richiamano la radice protoindoeuropea Leuk ovvero "luminosità".

Lughnasadh ovvero "Festival di Lugh" è una festa tradizionale celebrata il primo di agosto, da questa importante festa il mese in gaelico ha ereditato il nome.
In origine era legata al raccolto "Raduno del pane".

La prime di tre feste che celebrano la stagione del raccolto, le altre sono Maponos e Samonion.
La festa ricorda il sacrificio del Dio, sotto forma di grano: nel suo ciclo di morte, per dare nutrimento alla popolazione, e rinascita, il grano veniva identificato come uno degli aspetti del dio Sole.

Il Ferragosto è una festività di origine popolare celebrata ogni anno il 15 agosto.

Il giorno di Ferragosto è tradizionalmente dedicato alle gite fuori porta con lauti pranzi al sacco e, data la calura stagionale, a rinfrescanti bagni in acque marine, fluviali o lacustri.
Molto diffuso anche l'esodo verso le località montane o collinari, in cerca di refrigerio.

Il termine Ferragosto deriva dalla locuzione latina Feriae Augusti, riposo di Augusto, indicante una festività istituita dall'imperatore Augusto nel 18 a.C. che si aggiungeva alle esistenti e antichissime festività cadenti nello stesso mese, per celebrare i raccolti e la fine dei principali lavori agricoli, anche coincidenti con le feste di origine Celtiche.

L'antico Ferragosto, aveva lo scopo di collegare le principali festività agostane per fornire un adeguato periodo di riposo, anche detto Augustali, necessario dopo le grandi fatiche profuse durante le settimane precedenti.

La festa anticamente cadeva il 1º agosto; lo spostamento si deve alla Chiesa Cattolica, che volle far coincidere la ricorrenza laica con il giorno liturgico dell'Assunzione di Maria.
Nel corso dei festeggiamenti, in tutto l'impero si organizzavano corse di cavalli e gli animali da tiro, buoi, asini e muli, venivano dispensati dal lavoro e agghindati con fiori.

Nel mondo Celtico erano nominate in onore di Epona divinità passata anche al mondo Romano.
Era la dea dei cavalli e dei muli, la presenza della cornucopia che costituisce un simbolo tipico di questa divinità, pone ancora più in rilievo la sua funzione di protettrice e dispensatrice di doni e fertilità.
Era una divinità di origine gallica e il suo nome è celtico.

Tali antiche tradizioni rivivono oggi, pressoché immutate nella forma e nella partecipazione, durante il "Palio dell'Assunta" che si svolge a Siena il 16 agosto.

La stessa denominazione "Palio" deriva dal "pallium", il drappo di stoffa pregiata che era il consueto premio per i vincitori delle corse di cavalli nell'Antica Roma.